Mary Shelley, la figlia di una filosofa femminista e di un filosofo politico, comincia a scrivere, nel 1816, nell’anno senza estate e per gioco, il romanzo del nuovo Prometeo, la storia di Frankenstein, il mostro reso colpevole dall’evidenza di non essere stato amato, la creatura tratta per amore dalle viscere dei cimiteri e alla quale il fulmine di Victor Frankenstein, lo Mary Shelley, la figlia di una filosofa femminista e di un filosofo politico, comincia a scrivere, nel 1816, nell’anno senza estate e per gioco, il romanzo del nuovo Prometeo, la storia di Frankenstein, il mostro reso colpevole dall’evidenza di non essere stato amato, la creatura tratta per amore dalle viscere dei cimiteri e alla quale il fulmine di Victor Frankenstein, lo scienziato, dà la vita. Frankenstein è il primo romanzo in cui la scienza si fa mitologia e, come la mitologia, crea i suoi esseri mortali e i suoi esseri immortali. Lisa Ginzburg, figlia di una storica del femminismo e di uno storico, a duecento anni dalla prima pubblicazione del romanzo di Shelley ci racconta, forte e conscia di questa eco bio-bibliografica, il suo Frankenstein lettera per lettera, dalla “F” della Felicità di rileggerlo e ritrovarlo, alla “N” di Nascere, che è, sempre, il verbo dove tutto comincia.
Pura invenzione: 12 variazioni su "Frankenstein" di Mary Shelley
Mary Shelley, la figlia di una filosofa femminista e di un filosofo politico, comincia a scrivere, nel 1816, nell’anno senza estate e per gioco, il romanzo del nuovo Prometeo, la storia di Frankenstein, il mostro reso colpevole dall’evidenza di non essere stato amato, la creatura tratta per amore dalle viscere dei cimiteri e alla quale il fulmine di Victor Frankenstein, lo Mary Shelley, la figlia di una filosofa femminista e di un filosofo politico, comincia a scrivere, nel 1816, nell’anno senza estate e per gioco, il romanzo del nuovo Prometeo, la storia di Frankenstein, il mostro reso colpevole dall’evidenza di non essere stato amato, la creatura tratta per amore dalle viscere dei cimiteri e alla quale il fulmine di Victor Frankenstein, lo scienziato, dà la vita. Frankenstein è il primo romanzo in cui la scienza si fa mitologia e, come la mitologia, crea i suoi esseri mortali e i suoi esseri immortali. Lisa Ginzburg, figlia di una storica del femminismo e di uno storico, a duecento anni dalla prima pubblicazione del romanzo di Shelley ci racconta, forte e conscia di questa eco bio-bibliografica, il suo Frankenstein lettera per lettera, dalla “F” della Felicità di rileggerlo e ritrovarlo, alla “N” di Nascere, che è, sempre, il verbo dove tutto comincia.
Compare
Librielibri –
<"Storia compensatoria" qualcuno ha scritto di Frankenstein. Che il nevrotico attrarsi e fuggirsi di Victor Frankenstein e della sua Creatura sia la trasfigurazione di un dolore personale, è indubbio> Breve lettura molto interessante. Lisa Ginzburg analizza il testo di Mary Shelley, per sommi capi ma con grande intelligenza, accostando episodi della propria vita a quelli dell'autrice di Frankenstein. <"Storia compensatoria" qualcuno ha scritto di Frankenstein. Che il nevrotico attrarsi e fuggirsi di Victor Frankenstein e della sua Creatura sia la trasfigurazione di un dolore personale, è indubbio> Breve lettura molto interessante. Lisa Ginzburg analizza il testo di Mary Shelley, per sommi capi ma con grande intelligenza, accostando episodi della propria vita a quelli dell'autrice di Frankenstein.
Viviana Picchiarelli –
AlexandraM –
Anna Pramparo –
Claudia –
Cristiana Pagliarusco –
Annachiara Petronilla –
Lya –
Sara –
Sara –
Freca –
Dranica Nicole –
Selene –
Valentina –
Martina –
Giuseppe De –
Vittorio Sossi –
Debora Tammè –
Niccolò Reali –
RobbieRo –
Daria Kozhanova –
Alberta Tagliacozzo –
Kris Bennet –
scompagino –
Come Musica –
Francesina –
Cristina –
Red Scrambledeggs –
Rosa –
Simona Gilberti –
Altaire –
Ily –
Chiara Barlassina –
Blackjessamine –
Giorgia Sbardellati –
Laura G –
Beatrice –
Arybo ✨ –
Venomia –
Eℓℓis ♥ –
Nikky –
Amarilly –
Tiziana Pizzo –
Gaia –